Cronaca
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Lettera degli abitanti della Val di Zena: "Caro Babbo Natale, asfaltaci le strade"
"Caro babbo natale come ogni anno provo a farti una richiesta, vorrei un po' più di sicurezza stradale". Può riuscirci soltanto Babbo Natale, deve aver ironicamente pensato chi ha appeso questa letterina tra i rami dell'abete nella piazzetta di Ca' di Lavacchio, frazione di Pianoro, nella bolognese Val di Zena. L'autore della lettera dice: "Io ci credo a Babbo Natale, perché è rimasto solo lui per aiutarci nella valle". Sono ancora visibili in tutta la zona gli effetti delle ultime alluvioni, soprattutto quella dell'ottobre 2024 che ha distrutto molte vie d'accesso isolando interi comuni e borgate. "E' un messaggio di disperazione di una valle che ha bisogno di rialzarsi, che è stata colpita tre volte da un'alluvione e che vuole rialzarsi" dichiara il sindaco di Pianoro Luca Vecchiettini. La lettera scritta dai residenti del piccolo borgo, chiede con toni garbati e fiabeschi, soltanto di non essere dimenticati. ((Inserire qui sotto informazioni -
L'imam di Torino torna in libertà, Meloni: "Sicurezza impossibile se i giudici annullano ogni misura" | Il Viminale valuta il ricorso
L'uomo, detenuto nel Cpr di Caltanissetta, non è ritenuto "soggetto pericoloso" e i contatti con soggetti legati al mondo del terrorismo "sono isolati e decisamente datati". Fratoianni: "Così cade una narrazione falsa e ideologizzata" -
Famiglia nel bosco, il sindaco di Palmoli: "Per i bambini abbiamo offerto lezioni individuali a casa"
A "Mattino Cinque" Giuseppe Masciulli: "Se questa apertura ci fosse stata prima non saremmo arrivati a questo punto" -
Homeschooling, una mamma: "Ecco perché ho scelto di istruire i miei figli a casa"
A "Mattino Cinque" la testimonianza di Veronica: "Poca socialità? Deve essere adeguata allo sviluppo del bambino" -
A Campobasso risuona "Faccetta nera" sulla pista di pattinaggio: arrivano le scuse ufficiali
La canzone fascista diffusa durante un evento natalizio davanti al Municipio accende la polemica politica: il gestore dell'impianto parla di un errore -
Sedicenne ucciso a Bologna, coetaneo condannato a 11 anni | Il padre della vittima: "Una vergogna"
Fallou Sall fu accoltellato per aver difeso un amico nel corso di una lite, nel settembre 2024. All'epoca, l'imputato aveva 16 anni -
Migliaia di orme di dinosauri scoperte nel Parco dello Stelvio
Le tracce risalgono a 210 milioni di anni fa e sarebbero state lasciate da branchi di grandi erbivori del Triassico Superiore -
Il padre di Fallou Sall: "In Italia la pena per omicidio è 10-11 anni: vergogna"
"Sappiate che in Italia la pena per omicidio è di 10-11 anni. Omicidio, non tentato omicidio. Questo è un bell'insegnamento per i nostri figli. Vergogna". Lo ha detto il padre di Fallou Sall, il 16enne ucciso da un coetaneo nel 2004 dopo che il Tribunale dei minori di Bologna ha condannato a 11 anni e 6 mesi il giovane, anche lui minorenne, imputato per il delitto. La Procura aveva chiesto 21 anni, il tentato omicidio di un amico, reato questo derubricato in lesioni gravi, e il porto abusivo del coltello. -
Picchiato durante una lite, muore dopo 12 giorni a Catania
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Pozzuoli, scontro tra scooter e auto: muore uno studente di 16 anni
Nell'incidente è rimasto ferito gravemente un 17enne che era sul mezzo a due ruote con la vittima. Stavano andando a scuola