Cronaca

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  1. Dietro l’apparente semplicità del “pezzotto”, il dispositivo illegale per la visione di contenuti pirata, si cela una rete ben più complessa e pericolosa. Lo rivela un’indagine della Federazione per la Tutela delle Industrie Audiovisive con Ipsos, presentata agli Stati Generali contro la pirateria online. Il danno stimato supera i 2 miliardi di euro, coinvolgendo la criminalità organizzata e minando la stabilità del settore. Nonostante un calo registrato grazie alla legge del 2023, la diffusione dell’IA e la resilienza delle reti illegali rendono difficile il contrasto. A rischio c’è non solo il mercato, ma anche la ricchezza collettiva e la tutela del lavoro creativo.
  2. A dare l'allarme ai carabinieri è stata un'amica che era con loro e che non li ha visti riemergere
  3. Il sindacato Sappe rilancia: "Vanno schermate tutte le carceri in modo da rendere inutilizzabili i cellulari introdotti illegalmente"
  4. Il tribunale ha riformato in maniera più restrittiva l'ordinanza del gip, non accogliendo la richiesta di carcere da parte della procura
  5. Un australiano è derubato in pieno giorno in via Montenapoleone. Cruciale l'intervento della polizia locale che è riuscita a restituire al proprietario la refurtiva
  6. Una paziente si è insospettita quando il medico ha chiesto il pagamento in contati e si è rivolta alla Guardia di Finanza
  7. Dopo aver perso tempo a cercare un posto auto ed essendo probabilmente in ritardo per la prima prova dell'esame, non ha pagato
  8. Viveva con due dei suoi figli Teresa Sommario, la madre 53enne di Racale in provincia di Lecce, uccisa dal maggiore Filippo Manni con una accetta da boy scout. Quest'ultimo, 21enne studente di economia, ha raccontato ai carabinieri di aver perso la ragione dopo che la vittima lo aveva rimproverato per essere rincasato senza salutare. Manni è stato fermato poco dopo il fatto mentre vagava a torso nudo in paese in stato confusionale. A dare l'allarme uno dei suoi fratelli.
  9. Una vecchia conoscenza dell'indagato, il cameraman irlandese Paddy Barron, ha raccontato che i genitori pagavano il figlio "come parte di un accordo privato per tenerlo lontano da casa loro"
  10. Gli investigatori, in attesa di analizzare i tre telefoni dell'indagato sequestrati in Grecia, hanno accertato che il 46enne non è un clochard. Lo dimostra la sua situazione finanziaria. "Si accampava ma pranzava e cenava nei ristoranti del quartiere, con conti da centinaia di euro", scrive la Repubblica.